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consigliamoci un film
Ho pensato di creare questo post per consigliarci film che ci sono piaciuti. Non i film appeni usciti al cinema... per quelli c'è già un post tutto loro
ma film anche vecchi che vogliamo condividere tra noi!
:) :)

:) :)
miciamony- UTENTE MOLTO ATTIVO
-
Numero di messaggi : 1679
Data d'iscrizione : 06.11.09
Età : 48
Re: consigliamoci un film
Ecco qui un film che a me è piaciuto molto:
Il profumo del mosto selvatico
Cast
Keanu Reeves, Aitana Sánchez-gijón, Anthony Quinn, Giancarlo Giannini, Angélica Aragón, Debra Messing, Evangelina Elizondo, Freddy Rodríguez, Febronio Covarrubias, Alejandra Flores
Regia
Alfonso Arau
Data di uscita
1995
Genere
Drammatico
Tornando a casa dopo la guerra Paul Sutton (Reeves) prende un treno, deciso ad iniziare una nuova vita e conosce per caso Victoria Aragon, una bellissima ragazza di ritorno al vigneto di famiglia. Quando Victoria racconta disperata di aspettare un figlio, Paul si propone di fingersi suo marito...

Il profumo del mosto selvatico
Cast
Keanu Reeves, Aitana Sánchez-gijón, Anthony Quinn, Giancarlo Giannini, Angélica Aragón, Debra Messing, Evangelina Elizondo, Freddy Rodríguez, Febronio Covarrubias, Alejandra Flores
Regia
Alfonso Arau
Data di uscita
1995
Genere
Drammatico
Tornando a casa dopo la guerra Paul Sutton (Reeves) prende un treno, deciso ad iniziare una nuova vita e conosce per caso Victoria Aragon, una bellissima ragazza di ritorno al vigneto di famiglia. Quando Victoria racconta disperata di aspettare un figlio, Paul si propone di fingersi suo marito...

miciamony- UTENTE MOLTO ATTIVO
-
Numero di messaggi : 1679
Data d'iscrizione : 06.11.09
Età : 48
Re: consigliamoci un film
Schindler's list è un film del 1993 diretto da Steven Spielberg, interpretato da Liam Neeson, Ben Kingsley e Ralph Fiennes.
Oskar Schindler (Liam Neeson), industriale tedesco di origine morava, arriva a Cracovia nel 1939, poco dopo che la vasta comunità ebraica è stata costretta al ghetto. Schindler riesce a farsi assegnare molti ebrei, sfruttandoli come manodopera in una fabbrica di pentole.
Colpito dalla ferocia della persecuzione razziale nazista, l'industriale decide di sfruttare la sua posizione per farsi assegnare ancora altri operai, questa volta, però, con l'intento di salvarli. Grazie all'aiuto del suo contabile, Itzhak Stern (Ben Kingsley), sfrutta le sue industrie come copertura per salvare e proteggere i "suoi" ebrei.
Alla fine della guerra, Schindler, ormai ridotto in miseria avendo dato fondo a tutti i suoi averi per corrompere i militari e per "acquistare" gli operai, è costretto alla fuga all'estero. Grazie a lui, più di mille ebrei sopravviveranno all'Olocausto.

Oskar Schindler (Liam Neeson), industriale tedesco di origine morava, arriva a Cracovia nel 1939, poco dopo che la vasta comunità ebraica è stata costretta al ghetto. Schindler riesce a farsi assegnare molti ebrei, sfruttandoli come manodopera in una fabbrica di pentole.
Colpito dalla ferocia della persecuzione razziale nazista, l'industriale decide di sfruttare la sua posizione per farsi assegnare ancora altri operai, questa volta, però, con l'intento di salvarli. Grazie all'aiuto del suo contabile, Itzhak Stern (Ben Kingsley), sfrutta le sue industrie come copertura per salvare e proteggere i "suoi" ebrei.
Alla fine della guerra, Schindler, ormai ridotto in miseria avendo dato fondo a tutti i suoi averi per corrompere i militari e per "acquistare" gli operai, è costretto alla fuga all'estero. Grazie a lui, più di mille ebrei sopravviveranno all'Olocausto.

Antonella- UTENTE
- Numero di messaggi : 378
Data d'iscrizione : 29.10.09
Re: consigliamoci un film
Stati Uniti, 1959, Stato del Vermont, il professor John Keating (Robin Williams), insegnante di lettere, viene trasferito nel severo e tradizionalista collegio (academy) maschile "Welton" in sostituzione di un anziano collega andato in pensione; egli si è diplomato anni prima nello stesso istituto e nei sette anni precedenti aveva insegnato alla Chester School di Londra. Fin dal primo contatto con i giovani allievi traspare non solo il suo differente metodo di insegnamento ma anche il suo approcciarsi: colloquiale, confidenziale e rassicurante; la sua prima lezione è in realtà una esortazione ai ragazzi a trovare la propria strada ed a realizzare i loro sogni prima che il tempo possa frustrarne le aspirazioni (cogliere l’attimo, in latino carpe diem, nella versione originale seize the day) mentre nella seconda li persuade addirittura a strappare le prime pagine del libro, che basa l’interpretazione della poesia su di un sistema "grafico".
L’insolito comportamento dell’insegnante incuriosisce Neil Perry (Robert Sean Leonard), un ragazzo dotato di grande intelligenza e sensibilità ma incapace di confrontarsi con un padre (Kurtwood Smith) che pretende da lui una dedizione assoluta allo studio, impedendogli di fatto qualunque attività che possa distrarlo. Egli trova il profilo del professore nell’albo della scuola, lo mostra ai compagni del suo gruppo di studio e tutti pongono l’attenzione su di una nota: "membro della setta dei poeti estinti" (Dead Poets Society, titolo originale del film); nel pomeriggio i ragazzi incontrano Keating nel parco chiamandolo "capitano, mio capitano", come da lui richiesto nel loro primo incontro, evocando un verso di Walt Whitman riferito ad Abramo Lincoln, e gli chiedono spiegazioni.
L’insegnante gli confida che la setta era composta da un gruppo di studenti che si trovava la sera in una grotta nelle vicinanze della scuola per leggere i versi di Whitman, di Ralph Waldo Emerson, di Henry David Thoreau ed altri tra i loro preferiti, integrandoli con epistole da loro stessi composte. Neil rimane colpito da questa rivelazione ed incoraggia a compagni a recarsi nella grotta la sera stessa, il primo ad accettare e Charlie Dalton (Gale Hansen), giovane dotato di altrettanta intelligenza ed inventiva ma sprezzante nei confronti delle regole e, nonostante la diffidenza, il timore e la titubanza, anche gli altri si accodano ai due.
Nel gruppo viene invitato anche Todd Anderson (Ethan Hawke), compagno di stanza di Neil, giovane molto timido, trascurato dai genitori, insicuro nei rapporti con gli altri, con l’aggravio del confronto col fratello maggiore, diplomatosi l’anno precedente nel medesimo istituto con il massimo dei voti; egli non se la sente di leggere pubblicamente cose scritte da lui ma, incoraggiato da Neil che ne comprende le difficoltà, viene convinto a partecipare con l’incarico di verbalizzare gli interventi.
Altro personaggio di rilievo è Knox Overstreet (Josh Charles), un ragazzo allegro e noncurante ma che sta vivendo i tumulti del primo amore essendo stato profondamente colpito qualche sera prima da Chris Noel (Alexandra Powers), una ragazza conosciuta durante una cena a casa di amici di famiglia, i Danburry, ma fidanzata con il loro figlio Chet (Colin Irving).
I ragazzi la sera "evadono" dal dormitorio e si avventurano nel bosco verso la grotta ed una volta arrivati dichiarano risorta la setta dei poeti estinti leggendo un verso di uno degli antichi fondatori: andai nei boschi perché volevo vivere con saggezza ed in profondità, succhiando tutto il midollo della vita per sbaragliare tutto ciò che non era vita e per non scoprire in punto di morte che non ero vissuto. Nel corso della seduta ognuno dei componenti (oltre ai quattro citati, Gerard Pitts (James Waterson), ragazzo non molto sveglio ma sostanzialmente leale, Steven Meeks (Allelon Ruggiero), studente modello e Richard Cameron (Dylan Kussman), personaggio presentato fin da subito come soggetto dotato di una certa superficialità) legge uno scritto e Charlie si differenzia immediatamente essendo l’unico a recitare un verso scritto da lui.
Nel periodo che segue Keating continua con il suo originale metodo di insegnamento e prima della fine di una lezione sale sulla cattedra con lo scopo di esortare i ragazzi ad osservare sempre le cose da angolazioni differenti e, dopo averli invitati a salire a loro volta, assegna come compito la composizione di una poesia che gli studenti dovranno leggere davanti alla classe ed, accortosi delle difficoltà di Todd nel comunicare, prima di uscire lo prende amichevolmente in giro. L’entusiasmo del professore sembra contagiare i ragazzi tanto che Neil cerca di ottenere una parte in Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare svelando a Todd il suo antico desiderio di recitare ed allo stesso tempo esortandolo ad entusiasmarsi per le cose e ad aprirsi agli altri mentre Knox esce in bicicletta dalla scuola per vedere Chris ma purtroppo la trova tra le braccia di Chet, lei cheerleader e lui giocatore di football, prima della partenza per una trasferta.
Gli avvenimenti sembrano ora procedere spediti: Neil ottiene la parte del protagonista Puck nella commedia ed il suo entusiasmo lo porta, necessitando del permesso del padre al preside, a scrivere una falsa lettera di autorizzazione, incurante delle possibili conseguenze; il giorno della lettura “pubblica” della poesia Keating, provocando psicologicamente Todd, riesce a fargli avere una reazione: dapprima facendogli urlare uno “yawp” (un grido evocato da Whitman) e poi facendolo parlare ad occhi chiusi di fronte ai compagni riuscendo finalmente a sbloccarlo. Knox, invece, esce dall’attesa e telefona a Chris, la quale, dapprima sorpresa, lo invita ad una festa che si terrà a casa Danburry il venerdì seguente.
I ragazzi però cominciano ad imparare a loro spese come la strada delle scelte non sia priva di difficoltà: Knox, fatto ubriacare dai compagni di squadra di Chet durante il party, trovando Chris addormentata al suo fianco, si fa coraggio e la accarezza e la bacia sulla guancia, venendo immediatamente aggredito da Chet, avvertito dagli amici. Charlie, genio e sregolato, dapprima cambia il suo nome in “Nuanda” e poi inserisce nel giornale della scuola un articolo a nome dei poeti estinti in cui si chiede l’ammissione delle ragazze al collegio, suscitando la disapprovazione dei compagni ed in seguito la collera del preside Nolan (Norman Lloyd) il quale, pretendendo un’inchiesta formale sull’accaduto, viene schernito ulteriormente da Charlie che, durante l’assemblea, fa squillare un telefono passando a Nolan una telefonata di Dio che parimenti chiederebbe l’ammissione delle ragazze all’istituto.
Charlie viene punito ma non rivela i nomi dei componenti della setta, tuttavia questo evento comincia a sollevare qualche malumore in capo a Keating ed ai suoi metodi di insegnamento: il suo comportamento infatti era già stato “notato” dal professore di latino McAllister (Leon Pownall) che, pur rispettandolo, lo aveva bonariamente invitato a non incoraggiare gli allievi a coltivare sogni al di fuori della loro portata ma in seguito alla bravata di Charlie il preside Nolan, in modo decisamente più fermo, lo “invita” a non discostarsi dal programma prestabilito dall’istituzione.
Problemi differenti ma parimenti gravi sono quelli di Neil il quale riceve la visita del padre che, scoperta la sua frequenza alle prove della commedia, gli impone di lasciare la compagnia: il giovane cerca di comunicargli la sua passione ma viene sovrastato dall’atteggiamento del padre che non intende ragioni e cerca conforto, aiuto e forse un suggerimento nell’insegnante, il quale gli suggerisce di aprirsi con il padre ma, constatatane l’incapacità, gli fa chiaramente capire che quella è l’unica strada e se la commedia andrà in scena la sera successiva Neil dovrà parlargli prima altrimenti dovrà aspettare la fine della scuola per potere avere una maggiore libertà. Il giorno dopo Keating gli parla da solo in classe e gli chiede se ha parlato col padre, Neil risponde affermativamente, aggiungendo che, pur non essendo contento, ha capito e non si opporrà al suo desiderio di recitare ma non verrà alla recita in quanto sarà fuori città per qualche giorno; l’insegnante non sembra convinto ma non chiede ulteriori spiegazioni.
Nello stesso momento Knox si reca alla scuola di Chris portandole un mazzetto di fiori e, dopo averle dichiarato il suo amore, le legge una poesia composta per lei davanti a tutta la sua classe suscitandone l’imbarazzo ma, con grande sorpresa, alla sera, prima di recarsi a teatro, ella va al collegio per avvertire Knox che Chet ha saputo dell’accaduto e che lo ha dovuto convincere a non venirlo a cercare per punirlo dello sgarbo. Le sue parole però non sembrano solo di preoccupazione ma lasciano trasparire anche un “interesse” verso il giovane che si dimostra così innamorato di lei ed acconsente a recarsi a teatro insieme a lui e, mentre, insieme a Keating ed a tutti i poeti estinti, assistono alla commedia, si prendono per mano e si avviano idealmente verso un percorso insieme.
Durante la recita tutti i presenti concordano sul talento di Neil ma in fondo alla platea compare inaspettatamente il padre il quale ascolta silenzioso il monologo finale in cui il figlio gli chiede indirettamente scusa ma chiedendone la comprensione. Alla fine dello spettacolo egli viene applaudito con sincero entusiasmo ed elogiato sia dai componenti della compagnia che dallo stesso Keating ma il padre, dopo avere allontanato il professore, lo conduce a casa dove, incollerito per la disobbedienza ai suoi voleri, gli comunica che lo ritirerà dalla scuola e che lo iscriverà ad una accademia militare; ancora una volta Neil è incapace di esporre il suo pensiero al padre ed anche la madre non riesce ad intercedere per lui.
Da quel momento gli eventi precipitano: Neil sconvolto per quanto lo aspetta si suicida con la pistola del padre e l’istituto, temendo lo scandalo che potrebbe derivare dalla morte di un allievo, apre un’inchiesta cercando un responsabile da utilizzare come capro espiatorio. Cameron riferisce al preside sulla setta dei poeti estinti e, scoperto dai compagni, viene aggredito da Charlie che, a causa di questo gesto, verrà espulso dalla scuola mentre gli altri ragazzi vengono persuasi a firmare un documento in cui risulterà che Keating ha incoraggiato Neil nella sua passione per il teatro ed a disobbedire alla volontà del genitore.
Il professore viene allontanato dall’istituto e la cattedra di lettere viene affidata temporaneamente a Nolan ma durante la sua prima lezione Keating entra nella classe per prendere le sue cose e, prima di uscire, viene chiamato da Todd il quale tra le lacrime gli dice che lo hanno costretto a firmare quel documento, l'insegnante gli crede ma gli viene ingiunto da Nolan di uscire e, mentre si sta allontanando, Todd sale sul suo banco, richiamando l’azione di Keating, chiamandolo “capitano, mio capitano”: la reazione del preside è rabbiosa ma in pochi attimi anche altri ragazzi compiono la stessa azione (anche chi non aveva mai preso sul serio gli insegnamenti del professore); egli osserva questa scena: la sua permanenza alla scuola è finita e la sua carriera probabilmente compromessa ma ciò che ha dato ed ha avuto da quei giovani allievi lo ripaga del suo incerto futuro.

L’insolito comportamento dell’insegnante incuriosisce Neil Perry (Robert Sean Leonard), un ragazzo dotato di grande intelligenza e sensibilità ma incapace di confrontarsi con un padre (Kurtwood Smith) che pretende da lui una dedizione assoluta allo studio, impedendogli di fatto qualunque attività che possa distrarlo. Egli trova il profilo del professore nell’albo della scuola, lo mostra ai compagni del suo gruppo di studio e tutti pongono l’attenzione su di una nota: "membro della setta dei poeti estinti" (Dead Poets Society, titolo originale del film); nel pomeriggio i ragazzi incontrano Keating nel parco chiamandolo "capitano, mio capitano", come da lui richiesto nel loro primo incontro, evocando un verso di Walt Whitman riferito ad Abramo Lincoln, e gli chiedono spiegazioni.
L’insegnante gli confida che la setta era composta da un gruppo di studenti che si trovava la sera in una grotta nelle vicinanze della scuola per leggere i versi di Whitman, di Ralph Waldo Emerson, di Henry David Thoreau ed altri tra i loro preferiti, integrandoli con epistole da loro stessi composte. Neil rimane colpito da questa rivelazione ed incoraggia a compagni a recarsi nella grotta la sera stessa, il primo ad accettare e Charlie Dalton (Gale Hansen), giovane dotato di altrettanta intelligenza ed inventiva ma sprezzante nei confronti delle regole e, nonostante la diffidenza, il timore e la titubanza, anche gli altri si accodano ai due.
Nel gruppo viene invitato anche Todd Anderson (Ethan Hawke), compagno di stanza di Neil, giovane molto timido, trascurato dai genitori, insicuro nei rapporti con gli altri, con l’aggravio del confronto col fratello maggiore, diplomatosi l’anno precedente nel medesimo istituto con il massimo dei voti; egli non se la sente di leggere pubblicamente cose scritte da lui ma, incoraggiato da Neil che ne comprende le difficoltà, viene convinto a partecipare con l’incarico di verbalizzare gli interventi.
Altro personaggio di rilievo è Knox Overstreet (Josh Charles), un ragazzo allegro e noncurante ma che sta vivendo i tumulti del primo amore essendo stato profondamente colpito qualche sera prima da Chris Noel (Alexandra Powers), una ragazza conosciuta durante una cena a casa di amici di famiglia, i Danburry, ma fidanzata con il loro figlio Chet (Colin Irving).
I ragazzi la sera "evadono" dal dormitorio e si avventurano nel bosco verso la grotta ed una volta arrivati dichiarano risorta la setta dei poeti estinti leggendo un verso di uno degli antichi fondatori: andai nei boschi perché volevo vivere con saggezza ed in profondità, succhiando tutto il midollo della vita per sbaragliare tutto ciò che non era vita e per non scoprire in punto di morte che non ero vissuto. Nel corso della seduta ognuno dei componenti (oltre ai quattro citati, Gerard Pitts (James Waterson), ragazzo non molto sveglio ma sostanzialmente leale, Steven Meeks (Allelon Ruggiero), studente modello e Richard Cameron (Dylan Kussman), personaggio presentato fin da subito come soggetto dotato di una certa superficialità) legge uno scritto e Charlie si differenzia immediatamente essendo l’unico a recitare un verso scritto da lui.
Nel periodo che segue Keating continua con il suo originale metodo di insegnamento e prima della fine di una lezione sale sulla cattedra con lo scopo di esortare i ragazzi ad osservare sempre le cose da angolazioni differenti e, dopo averli invitati a salire a loro volta, assegna come compito la composizione di una poesia che gli studenti dovranno leggere davanti alla classe ed, accortosi delle difficoltà di Todd nel comunicare, prima di uscire lo prende amichevolmente in giro. L’entusiasmo del professore sembra contagiare i ragazzi tanto che Neil cerca di ottenere una parte in Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare svelando a Todd il suo antico desiderio di recitare ed allo stesso tempo esortandolo ad entusiasmarsi per le cose e ad aprirsi agli altri mentre Knox esce in bicicletta dalla scuola per vedere Chris ma purtroppo la trova tra le braccia di Chet, lei cheerleader e lui giocatore di football, prima della partenza per una trasferta.
Gli avvenimenti sembrano ora procedere spediti: Neil ottiene la parte del protagonista Puck nella commedia ed il suo entusiasmo lo porta, necessitando del permesso del padre al preside, a scrivere una falsa lettera di autorizzazione, incurante delle possibili conseguenze; il giorno della lettura “pubblica” della poesia Keating, provocando psicologicamente Todd, riesce a fargli avere una reazione: dapprima facendogli urlare uno “yawp” (un grido evocato da Whitman) e poi facendolo parlare ad occhi chiusi di fronte ai compagni riuscendo finalmente a sbloccarlo. Knox, invece, esce dall’attesa e telefona a Chris, la quale, dapprima sorpresa, lo invita ad una festa che si terrà a casa Danburry il venerdì seguente.
I ragazzi però cominciano ad imparare a loro spese come la strada delle scelte non sia priva di difficoltà: Knox, fatto ubriacare dai compagni di squadra di Chet durante il party, trovando Chris addormentata al suo fianco, si fa coraggio e la accarezza e la bacia sulla guancia, venendo immediatamente aggredito da Chet, avvertito dagli amici. Charlie, genio e sregolato, dapprima cambia il suo nome in “Nuanda” e poi inserisce nel giornale della scuola un articolo a nome dei poeti estinti in cui si chiede l’ammissione delle ragazze al collegio, suscitando la disapprovazione dei compagni ed in seguito la collera del preside Nolan (Norman Lloyd) il quale, pretendendo un’inchiesta formale sull’accaduto, viene schernito ulteriormente da Charlie che, durante l’assemblea, fa squillare un telefono passando a Nolan una telefonata di Dio che parimenti chiederebbe l’ammissione delle ragazze all’istituto.
Charlie viene punito ma non rivela i nomi dei componenti della setta, tuttavia questo evento comincia a sollevare qualche malumore in capo a Keating ed ai suoi metodi di insegnamento: il suo comportamento infatti era già stato “notato” dal professore di latino McAllister (Leon Pownall) che, pur rispettandolo, lo aveva bonariamente invitato a non incoraggiare gli allievi a coltivare sogni al di fuori della loro portata ma in seguito alla bravata di Charlie il preside Nolan, in modo decisamente più fermo, lo “invita” a non discostarsi dal programma prestabilito dall’istituzione.
Problemi differenti ma parimenti gravi sono quelli di Neil il quale riceve la visita del padre che, scoperta la sua frequenza alle prove della commedia, gli impone di lasciare la compagnia: il giovane cerca di comunicargli la sua passione ma viene sovrastato dall’atteggiamento del padre che non intende ragioni e cerca conforto, aiuto e forse un suggerimento nell’insegnante, il quale gli suggerisce di aprirsi con il padre ma, constatatane l’incapacità, gli fa chiaramente capire che quella è l’unica strada e se la commedia andrà in scena la sera successiva Neil dovrà parlargli prima altrimenti dovrà aspettare la fine della scuola per potere avere una maggiore libertà. Il giorno dopo Keating gli parla da solo in classe e gli chiede se ha parlato col padre, Neil risponde affermativamente, aggiungendo che, pur non essendo contento, ha capito e non si opporrà al suo desiderio di recitare ma non verrà alla recita in quanto sarà fuori città per qualche giorno; l’insegnante non sembra convinto ma non chiede ulteriori spiegazioni.
Nello stesso momento Knox si reca alla scuola di Chris portandole un mazzetto di fiori e, dopo averle dichiarato il suo amore, le legge una poesia composta per lei davanti a tutta la sua classe suscitandone l’imbarazzo ma, con grande sorpresa, alla sera, prima di recarsi a teatro, ella va al collegio per avvertire Knox che Chet ha saputo dell’accaduto e che lo ha dovuto convincere a non venirlo a cercare per punirlo dello sgarbo. Le sue parole però non sembrano solo di preoccupazione ma lasciano trasparire anche un “interesse” verso il giovane che si dimostra così innamorato di lei ed acconsente a recarsi a teatro insieme a lui e, mentre, insieme a Keating ed a tutti i poeti estinti, assistono alla commedia, si prendono per mano e si avviano idealmente verso un percorso insieme.
Durante la recita tutti i presenti concordano sul talento di Neil ma in fondo alla platea compare inaspettatamente il padre il quale ascolta silenzioso il monologo finale in cui il figlio gli chiede indirettamente scusa ma chiedendone la comprensione. Alla fine dello spettacolo egli viene applaudito con sincero entusiasmo ed elogiato sia dai componenti della compagnia che dallo stesso Keating ma il padre, dopo avere allontanato il professore, lo conduce a casa dove, incollerito per la disobbedienza ai suoi voleri, gli comunica che lo ritirerà dalla scuola e che lo iscriverà ad una accademia militare; ancora una volta Neil è incapace di esporre il suo pensiero al padre ed anche la madre non riesce ad intercedere per lui.
Da quel momento gli eventi precipitano: Neil sconvolto per quanto lo aspetta si suicida con la pistola del padre e l’istituto, temendo lo scandalo che potrebbe derivare dalla morte di un allievo, apre un’inchiesta cercando un responsabile da utilizzare come capro espiatorio. Cameron riferisce al preside sulla setta dei poeti estinti e, scoperto dai compagni, viene aggredito da Charlie che, a causa di questo gesto, verrà espulso dalla scuola mentre gli altri ragazzi vengono persuasi a firmare un documento in cui risulterà che Keating ha incoraggiato Neil nella sua passione per il teatro ed a disobbedire alla volontà del genitore.
Il professore viene allontanato dall’istituto e la cattedra di lettere viene affidata temporaneamente a Nolan ma durante la sua prima lezione Keating entra nella classe per prendere le sue cose e, prima di uscire, viene chiamato da Todd il quale tra le lacrime gli dice che lo hanno costretto a firmare quel documento, l'insegnante gli crede ma gli viene ingiunto da Nolan di uscire e, mentre si sta allontanando, Todd sale sul suo banco, richiamando l’azione di Keating, chiamandolo “capitano, mio capitano”: la reazione del preside è rabbiosa ma in pochi attimi anche altri ragazzi compiono la stessa azione (anche chi non aveva mai preso sul serio gli insegnamenti del professore); egli osserva questa scena: la sua permanenza alla scuola è finita e la sua carriera probabilmente compromessa ma ciò che ha dato ed ha avuto da quei giovani allievi lo ripaga del suo incerto futuro.

Antonella- UTENTE
- Numero di messaggi : 378
Data d'iscrizione : 29.10.09
Re: consigliamoci un film
Francia 1959. Nel tranquillo paesino di Lansquenet, l'arrivo di Vianne e della sua figlioletta Anouk stravolge le abitudini degli abitanti del luogo. Proprio durante il periodo del digiuno quaresimale, Vianne apre una cioccolateria nel centro della cittadina e, come se non bastasse, non si reca in chiesa alle funzioni religiose e socializza con un gruppo di nomadi di passaggio, in particolare con Roux (Johnny Depp), l'affascinante leader degli zingari. Accoglie anche con sé Joséphine, una donna che grazie a lei riesce ad abbandonare il marito che la picchiava.
In paese si scatena una vera e propria guerra tra il Conte De Reynaud (fervente cattolico e perbenista) contro coloro i quali, convertiti al peccaminoso cioccolato e all'idea di libertà ispirata da Vianne, non vogliono tornare alla vita di prima. Ma i piani del Conte non hanno successo: il marito di Joséphine, che egli ha cercato di rieducare, provoca un incendio sulla barca di Roux, e solo per un miracolo si evita una tragedia. Il Conte lo caccia da Lansquenet mentre gli zingari ripartono.
Caroline, la donna della quale il Conte è innamorato, e che lo ha sempre seguito, aiuterà Vianne a fare i preparativi per la festa del cioccolato, e il controllo che il Conte ha sempre esercitato sulla cittadina si fa sempre meno incisivo. Deluso e affranto, egli decide di distruggere con ogni mezzo la cioccolata, ma ne verrà finalmente sopraffatto, dopo il prolungato digiuno forzato che ne riaccende finalmente i desideri repressi. Anche il giovane parroco del paese, amante della musica di Elvis Presley e stanco della lunga diatriba, finirà per pronunciare una predica all'insegna della libertà e del vero senso dell'amore per Dio.
Dopo tanto vagabondare, e per amore della figlia, alla fine Vianne deciderà di smettere di girare il mondo e di stabilirsi a Lansquenet, e nello stesso momento sparirà l'amico immaginario della figlia Anouk, Pantoufle, il canguro con una zampa rotta che non poteva camminare. Nella scena finale, Roux torna a Lansquenet con Vianne e Anouk.

In paese si scatena una vera e propria guerra tra il Conte De Reynaud (fervente cattolico e perbenista) contro coloro i quali, convertiti al peccaminoso cioccolato e all'idea di libertà ispirata da Vianne, non vogliono tornare alla vita di prima. Ma i piani del Conte non hanno successo: il marito di Joséphine, che egli ha cercato di rieducare, provoca un incendio sulla barca di Roux, e solo per un miracolo si evita una tragedia. Il Conte lo caccia da Lansquenet mentre gli zingari ripartono.
Caroline, la donna della quale il Conte è innamorato, e che lo ha sempre seguito, aiuterà Vianne a fare i preparativi per la festa del cioccolato, e il controllo che il Conte ha sempre esercitato sulla cittadina si fa sempre meno incisivo. Deluso e affranto, egli decide di distruggere con ogni mezzo la cioccolata, ma ne verrà finalmente sopraffatto, dopo il prolungato digiuno forzato che ne riaccende finalmente i desideri repressi. Anche il giovane parroco del paese, amante della musica di Elvis Presley e stanco della lunga diatriba, finirà per pronunciare una predica all'insegna della libertà e del vero senso dell'amore per Dio.
Dopo tanto vagabondare, e per amore della figlia, alla fine Vianne deciderà di smettere di girare il mondo e di stabilirsi a Lansquenet, e nello stesso momento sparirà l'amico immaginario della figlia Anouk, Pantoufle, il canguro con una zampa rotta che non poteva camminare. Nella scena finale, Roux torna a Lansquenet con Vianne e Anouk.

Antonella- UTENTE
- Numero di messaggi : 378
Data d'iscrizione : 29.10.09
Re: consigliamoci un film
wow uno più bello dell'altro! Grazie Antonella!
miciamony- UTENTE MOLTO ATTIVO
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Numero di messaggi : 1679
Data d'iscrizione : 06.11.09
Età : 48
Re: consigliamoci un film
Titolo originale: | Saturno contro |
Nazione: | Italia |
Anno: | 2007 |
Genere: | Drammatico |
Durata: | 110' |
Regia: | Ferzan Ozpetek |
Sito ufficiale: | www.saturnocontro.com |
Cast: | Stefano Accorsi, Pierfrancesco Favino, Margherita Buy, Ennio Fantastichini, Luca Argentero, Isabella Ferrari, Milena Vukotic, Serra Yilmaz, Ambra Angiolini |
Produzione: | &C Produzioni |
Distribuzione: | Medusa |
Data di uscita: | 23 Febbraio 2007 (cinema) |
Trama:
Un gruppo di
quarantenni, affronta il tema della separazione e la paura di restare
soli, in momento critico come quello che stiamo attraversando in questi
anni, tra crisi economica, terrorismo internazionale e la paura per il
contagio delle nuove malattie. Tra questi, Antonio e Angelica, sposati
da anni ma ormai in crisi da diverso tempo, non riescono però a vivere
l'uno senza l'altra. Il tema della separazione é affrontato non
soltanto dal punto di vista della coppia ma viene anche rapportato
all'amicizia...

miciamony- UTENTE MOLTO ATTIVO
-
Numero di messaggi : 1679
Data d'iscrizione : 06.11.09
Età : 48
Re: consigliamoci un film
Nel 1949, il ventunenne e talentuoso matematico John Nash entra nella prestigiosa Università di Princeton con una borsa di studio per il dottorato. Refrattario ad instaurare rapporti sociali, Nash ha solo due amici: Charles, il suo compagno di stanza, e le formule matematiche. Ossessionato dal pensiero di trovare un'idea originale a cui applicare le sue formule, John riesce nel suo obiettivo: in una tesi di dottorato di sole 27 pagine espone geniali intuizioni fondamentali allo sviluppo della "Teoria dei Giochi", facendo così diventare obsolete le teorie economiche di Adam Smith.
Le sue idee gli procurano fama e un importante posto di ricercatore al MIT di Boston, dove conferma la sua intelligenza matematica. In piena "guerra fredda" viene contattato dall'esercito per la sua incredibile capacità di decodificatore. Entra così in contatto con l'"eminenza grigia" William Parcher, oscuro personaggio del governo che lo assolda per una missione top secret. Contemporaneamente John trova anche l'amore di Alicia, una giovane studentessa di fisica, che diventa sua moglie.
La vita di Nash viene a questo punto sconvolta da una terribile scoperta. Charles, la sua nipotina e lo stesso Parcher sono in realtà solo proiezioni della mente malata di Nash, affetto da una grave forma di schizofrenia. Vagando come un fantasma tra cliniche e manicomi viene sottoposto a numerose sedute di shock insulinico e ad una massiccia dose di farmaci. Grazie all'affetto ed alla vicinanza dei familiari, Alicia in particolare, e alla sua forza mentale riesce ad ignorare le sue allucinazioni, e a convivere sia pure con sofferenza con la malattia, tornando anche all'attività accademica. Infatti, Nash diventa docente a Princeton, e nel 1994 è insignito del Premio Nobel per l'economia. La difficile ma riuscita convivenza di Nash con la sua malattia è simboleggiata dalla visione dei suoi tre fantasmi uno accanto all'altro che lo osservano dopo la cerimonia di premiazione.

Le sue idee gli procurano fama e un importante posto di ricercatore al MIT di Boston, dove conferma la sua intelligenza matematica. In piena "guerra fredda" viene contattato dall'esercito per la sua incredibile capacità di decodificatore. Entra così in contatto con l'"eminenza grigia" William Parcher, oscuro personaggio del governo che lo assolda per una missione top secret. Contemporaneamente John trova anche l'amore di Alicia, una giovane studentessa di fisica, che diventa sua moglie.
La vita di Nash viene a questo punto sconvolta da una terribile scoperta. Charles, la sua nipotina e lo stesso Parcher sono in realtà solo proiezioni della mente malata di Nash, affetto da una grave forma di schizofrenia. Vagando come un fantasma tra cliniche e manicomi viene sottoposto a numerose sedute di shock insulinico e ad una massiccia dose di farmaci. Grazie all'affetto ed alla vicinanza dei familiari, Alicia in particolare, e alla sua forza mentale riesce ad ignorare le sue allucinazioni, e a convivere sia pure con sofferenza con la malattia, tornando anche all'attività accademica. Infatti, Nash diventa docente a Princeton, e nel 1994 è insignito del Premio Nobel per l'economia. La difficile ma riuscita convivenza di Nash con la sua malattia è simboleggiata dalla visione dei suoi tre fantasmi uno accanto all'altro che lo osservano dopo la cerimonia di premiazione.

Antonella- UTENTE
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Re: consigliamoci un film
Theresa Osborne, ricercatrice al Chicago Tribune, è stata lasciata dal marito, che le ha preferito un'altra donna, e ora dedica la sua vita al figlio Kevin e al suo lavoro. Durante una vacanza, mentre sta facendo jogging e il figlio è con il papà, trova su una spiaggia una bottiglia con dentro una lettera toccante indirizzata ad una donna di nome Catherine. La tentazione di risalire all'autore è grande. Il direttore del Chicago Tribune ne fa un articolo, e tanti lettori scrivono al giornale per saperne di più. Con tenacia, Theresa arriva ad individuare una località, Outer Banks nella Carolina del Nord, e un nome, quello di Garret Blake. L'autore della missiva è un fabbricante di barche che vive una solitaria esistenza accanto al padre Dodge. Viene a conoscenza che Catherine era la moglie di Garret, morta, lasciando in lui un senso di colpa senza fine. Garret è anche ossessionato dai parenti della moglie che rivorrebbero i quadri di lei, pittrice dilettante. Tra i due nasce una corrisposta simpatia ma la figura di Catherine pesa come un macigno sul loro rapporto. Theresa torna a Chicago e invita Garret a raggiungerla nella sua casa. Lui ci va, ma scopre la bottiglia e vede l'articolo pubblicato sul giornale.Scopre anche che Theresa ha rintracciato un messaggio, il quale pensa che abbia scritto lui, ma che in realtà ha scritto Catherine. Arrabbiato, vorrebbe lasciare Theresa che gli dice di essersi prima innamorata delle sue lettere e poi di lui. Tornato ad Outer Banks, Garret riprende il lavoro animato da nuova vitalità ma durante un'uscita in barca col cattivo tempo, dopo aver capito che doveva buttarsi alle spalle il passato e amare con tutto sè stesso Theresa, soccorre una barca e, gettatosi in mare per trarre in salvo una famiglia, scompare tra i flutti.


Antonella- UTENTE
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Re: consigliamoci un film
io ho visto CHOCOLAT...mi è piaciuto tantissimo,solo che fà venire voglia di cioccolata...
è vietato per chi è a dieta...
è vietato per chi è a dieta...
Re: consigliamoci un film
Il cacciatore d'aquiloni è un romanzo ambientato in Afghanistan e racconta la storia di due bambini di diverse etnie.
Il primo è Amir, l'io narrante, un ragazzo afghano di etnia Pashtun, che abita a Kabul assieme al padre Baba, ed è orfano della madre; l'altro è Hassan, figlio del servo Ali, i quali sono di etnia Hazara e prestano servizio nella casa di Amir.
I due figli sono praticamente coetanei e crescono assieme, nella città di Kabul; la loro più grande passione è partecipare all'evento del quartiere: la caccia agli aquiloni. Lo scopo di questo gioco è tagliare, per mezzo del proprio aquilone, il filo di quello degli altri giocatori: chi taglia il penultimo aquilone rimasto in aria e riesce poi a recuperarlo una volta che sia caduto a terra ha vinto la competizione.
Nonostante Hassan sia il più bravo cacciatore di aquiloni di Kabul, i due non riescono ad avere successo, finché, al suo dodicesimo anno di età, Amir riesce finalmente a vincere la gara, restando l'unico aquilone in piedi. Alla sua vittoria suo padre Baba si sente fiero di lui per la prima volta. Restava tuttavia da recuperare l'aquilone che Amir aveva tagliato al momento della vittoria, per portarlo in trofeo. Hassan si mette subito sulle sue tracce e riesce a recuperarlo, ma si imbatte in tre ragazzi più grandi, che i due amici avevano già incontrato una volta, e il capo dei quali, Assef, è animato da odio razziale per l'etnia di Hassan. Quella volta Hassan, per proteggere il suo padroncino, aveva minacciato i ragazzacci con una fionda ed era riuscito a sfuggire loro. Ma ora questi ultimi, vedendolo solo, si vendicano di lui, violentandolo, e lasciandogli in cambio l'aquilone. Amir assiste al fatto di nascosto, ma per timore di vedersi sfuggire l'aquilone, cioè il trofeo con cui sperava di conquistare definitivamente la fiducia di suo padre, non interviene per salvare l'amico. Dopo questo avvenimento Amir si sentirà in colpa, e cercherà di allontanarsi da Hassan per evitare i rimorsi che la sua presenza desta in lui. E farà in modo di mandar via dalla sua casa Hassan, insieme a suo padre Ali, accusandolo di un furto ai propri danni che Amir stesso in realtà aveva simulato.
Nel 1981, durante l'invasione russa in Afghanistan, Amir e suo padre scappano in California, negli USA, passando per paesi intermedi dove Baba, nel tentativo di salvare una donna dallo stupro, rischia di essere ucciso da un soldato russo.
Arrivati in America, Amir trascorre la sua giovinezza laureandosi in letteratura inglese e coronando così il suo sogno, mentre Baba lavora presso un distributore di benzina. Qui Amir si innamora di una ragazza di nome Soraya, figlia di un ex-generale afghano, e con l'aiuto del padre la sposa. Poco tempo dopo il matrimonio però Baba si ammala e muore di cancro ai polmoni, nel 1986.
Nel 2001 l'amico di suo padre Rahim Khan, che era rimasto a Kabul, gli chiede di fargli visita perché deve dargli notizie di Hassan. Amir arriva in aereo fino in Pakistan. Arrivato a Peshawar, incontra l'amico di famiglia, che gli riferisce la morte di Hassan, ucciso dai Talebani mentre proteggeva la sua abitazione a Kabul. Ma Amir scopre anche che Hassan ha avuto un figlio, Sohrab, che in realtà è suo nipote: infatti Hassan e Amir sono fratelli avendo come unico padre Baba. Scioccato, Amir decide di cercare suo nipote, con l'aiuto di Farid, un amico di Rahim Khan. Essi si travestono da Talebani, mimetizzandosi così per tornare in Afghanistan; alcune tracce li conducono fino ad un edificio utilizzato come orfanotrofio. Qui essi scoprono che un Talebano diverse volte era venuto a prendersi bambini e bambine, che quasi mai tornavano. Così Amir e Farid continuano a cercare il bambino in un fortino controllato dai miliziani. Qui incontra il comandante, che è Assef, uno dei ragazzi che aveva violentato Hassan quando era bambino. Il comandante riconosce Amir, e incomincia così una lotta tra loro. I due fanno un patto secondo il quale se Amir avesse vinto avrebbe potuto prendersi Sorhrab senza che intervennissero le guardie. Sohrab, trovando Amir in difficoltà, proprio come il padre molti anni prima, punta una fionda contro l'ufficiale e lo acceca. Amir poi prende suo nipote e insieme scappano dal fortino inseguiti dai Talebani. Passato il confine con il Pakistan, sono entrambi salvi. Amir dopo questa lotta va in ospedale e così comincia a nascere la fiducia tra lui e il bambino.
A Islamabad Amir cerca di ottenere l'adozione di Sohrab dall'ambasciata americana, ma capisce che è praticamente impossibile. Lo comunica al bambino che per paura di dover tornare in orfanotrofio tenta il suicidio. I medici lo salvano ed è un nuovo senso di colpa per Amir. Dopo aver risolto la pratica del visto e dell'adozione grazie a sua moglie, Amir torna con Sohrab in America. Qui Amir inizia il lungo e doloroso processo perché Sohrab dimentichi gli abusi subiti ed inizi una nuova vita con loro e gli aquiloni in California.

Il primo è Amir, l'io narrante, un ragazzo afghano di etnia Pashtun, che abita a Kabul assieme al padre Baba, ed è orfano della madre; l'altro è Hassan, figlio del servo Ali, i quali sono di etnia Hazara e prestano servizio nella casa di Amir.
I due figli sono praticamente coetanei e crescono assieme, nella città di Kabul; la loro più grande passione è partecipare all'evento del quartiere: la caccia agli aquiloni. Lo scopo di questo gioco è tagliare, per mezzo del proprio aquilone, il filo di quello degli altri giocatori: chi taglia il penultimo aquilone rimasto in aria e riesce poi a recuperarlo una volta che sia caduto a terra ha vinto la competizione.
Nonostante Hassan sia il più bravo cacciatore di aquiloni di Kabul, i due non riescono ad avere successo, finché, al suo dodicesimo anno di età, Amir riesce finalmente a vincere la gara, restando l'unico aquilone in piedi. Alla sua vittoria suo padre Baba si sente fiero di lui per la prima volta. Restava tuttavia da recuperare l'aquilone che Amir aveva tagliato al momento della vittoria, per portarlo in trofeo. Hassan si mette subito sulle sue tracce e riesce a recuperarlo, ma si imbatte in tre ragazzi più grandi, che i due amici avevano già incontrato una volta, e il capo dei quali, Assef, è animato da odio razziale per l'etnia di Hassan. Quella volta Hassan, per proteggere il suo padroncino, aveva minacciato i ragazzacci con una fionda ed era riuscito a sfuggire loro. Ma ora questi ultimi, vedendolo solo, si vendicano di lui, violentandolo, e lasciandogli in cambio l'aquilone. Amir assiste al fatto di nascosto, ma per timore di vedersi sfuggire l'aquilone, cioè il trofeo con cui sperava di conquistare definitivamente la fiducia di suo padre, non interviene per salvare l'amico. Dopo questo avvenimento Amir si sentirà in colpa, e cercherà di allontanarsi da Hassan per evitare i rimorsi che la sua presenza desta in lui. E farà in modo di mandar via dalla sua casa Hassan, insieme a suo padre Ali, accusandolo di un furto ai propri danni che Amir stesso in realtà aveva simulato.
Nel 1981, durante l'invasione russa in Afghanistan, Amir e suo padre scappano in California, negli USA, passando per paesi intermedi dove Baba, nel tentativo di salvare una donna dallo stupro, rischia di essere ucciso da un soldato russo.
Arrivati in America, Amir trascorre la sua giovinezza laureandosi in letteratura inglese e coronando così il suo sogno, mentre Baba lavora presso un distributore di benzina. Qui Amir si innamora di una ragazza di nome Soraya, figlia di un ex-generale afghano, e con l'aiuto del padre la sposa. Poco tempo dopo il matrimonio però Baba si ammala e muore di cancro ai polmoni, nel 1986.
Nel 2001 l'amico di suo padre Rahim Khan, che era rimasto a Kabul, gli chiede di fargli visita perché deve dargli notizie di Hassan. Amir arriva in aereo fino in Pakistan. Arrivato a Peshawar, incontra l'amico di famiglia, che gli riferisce la morte di Hassan, ucciso dai Talebani mentre proteggeva la sua abitazione a Kabul. Ma Amir scopre anche che Hassan ha avuto un figlio, Sohrab, che in realtà è suo nipote: infatti Hassan e Amir sono fratelli avendo come unico padre Baba. Scioccato, Amir decide di cercare suo nipote, con l'aiuto di Farid, un amico di Rahim Khan. Essi si travestono da Talebani, mimetizzandosi così per tornare in Afghanistan; alcune tracce li conducono fino ad un edificio utilizzato come orfanotrofio. Qui essi scoprono che un Talebano diverse volte era venuto a prendersi bambini e bambine, che quasi mai tornavano. Così Amir e Farid continuano a cercare il bambino in un fortino controllato dai miliziani. Qui incontra il comandante, che è Assef, uno dei ragazzi che aveva violentato Hassan quando era bambino. Il comandante riconosce Amir, e incomincia così una lotta tra loro. I due fanno un patto secondo il quale se Amir avesse vinto avrebbe potuto prendersi Sorhrab senza che intervennissero le guardie. Sohrab, trovando Amir in difficoltà, proprio come il padre molti anni prima, punta una fionda contro l'ufficiale e lo acceca. Amir poi prende suo nipote e insieme scappano dal fortino inseguiti dai Talebani. Passato il confine con il Pakistan, sono entrambi salvi. Amir dopo questa lotta va in ospedale e così comincia a nascere la fiducia tra lui e il bambino.
A Islamabad Amir cerca di ottenere l'adozione di Sohrab dall'ambasciata americana, ma capisce che è praticamente impossibile. Lo comunica al bambino che per paura di dover tornare in orfanotrofio tenta il suicidio. I medici lo salvano ed è un nuovo senso di colpa per Amir. Dopo aver risolto la pratica del visto e dell'adozione grazie a sua moglie, Amir torna con Sohrab in America. Qui Amir inizia il lungo e doloroso processo perché Sohrab dimentichi gli abusi subiti ed inizi una nuova vita con loro e gli aquiloni in California.

Antonella- UTENTE
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Re: consigliamoci un film
Nell'anno 180 d.C., durante la guerra contro i Barbari in Germania, l'anziano imperatore romano Marco Aurelio decide di scegliere come proprio successore il valente generale Massimo Decimo Meridio anziché il proprio figlio Commodo; considerato inadatto al ruolo. Marco Aurelio vuole che Roma torni ad essere una repubblica e che quindi Massimo ristabilisca di nuovo il potere del senato, ovvero al popolo romano, come era prima dell'avvento dell'età imperiale. Venuto a conoscenza della scelta, Commodo uccide il padre prima che renda pubblica la sua decisione. Massimo capisce che l'imperatore non è morto per cause naturali, ma è stato ucciso dal figlio, dunque rifiuta di sottomettersi a Commodo, che allora dà ordine di uccidere Massimo e la sua famiglia, dopodiché rientra a Roma come imperatore.
Massimo è condannato ad essere ucciso da un gruppo di pretoriani, ma riesce a uccidere i soldati della guardia del principe, e si dirige ferito verso la propria abitazione, perché convinto che l'imperatore voglia sterminare anche i suoi eredi. Quando Massimo arriva nei dintorni della sua villa, dopo un estenuante viaggio della durata di numerosi giorni verso il suo podere in Spagna, trova i campi incendiati, i servi e gli schiavi carbonizzati e la moglie e il figlio crocefissi.
Catturato da un mercante di schiavi e venduto a Proximo, ex combattente che gestisce un gruppo di gladiatori, Massimo giunge in Africa ed è costretto a combattere nell'arena, dando presto prova delle sue eccellenti qualità di guerriero; diventa così il gladiatore favorito di Proximo, che ne fa una vera e propria attrazione.
Quando Commodo ordina un periodo di grandi feste (150 giorni) a Roma in memoria del padre (ma soprattutto per ingraziarsi il popolo), Proximo porta al Colosseo i suoi gladiatori, compreso Massimo, che comincia a pregustare la sua vendetta. Grazie alla sua esperienza guida i propri compagni alla vittoria in un combattimento disperato e viene acclamato dalla folla. Commodo, che intanto ha scoperto la reale identità dell'Ispanico (come è chiamato Massimo da gladiatore), teme che possa diventare troppo famoso e quindi troppo amato dal popolo e cerca di fare in modo che venga ucciso nell'arena. Tutti i suoi piani però falliscono e la celebrità di Massimo aumenta.
Nel frattempo Lucilla, sorella di Commodo, sta cospirando alle spalle dell'imperatore con alcuni membri del senato per detronizzarlo. Tenta di liberare Massimo perché guidi una rivolta contro Commodo, ma questi scopre il suo progetto, allora cattura i gladiatori di Proximo e Massimo per poi affrontarlo e sconfiggerlo nell'arena davanti al popolo di Roma.
Per essere certo della vittoria Commodo infligge a Massimo, incatenato, una grave ferita con un pugnale prima di affrontarlo. Massimo tuttavia con un'ultima sovrumana prova di coraggio e di forza ha la meglio sul crudele tiranno che viene ucciso. Però Massimo non riesce a sopravvivere a causa delle ferite riportate e ha una visione dei suoi cari che ora può raggiungere nei Campi Elisi, mentre, morente, non può diventare direttamente imperatore ma viene acclamato dalla folla come un vero e proprio "Dio di Roma" ed il suo corpo viene sepolto tra la commozione di tutti i Romani.

Massimo è condannato ad essere ucciso da un gruppo di pretoriani, ma riesce a uccidere i soldati della guardia del principe, e si dirige ferito verso la propria abitazione, perché convinto che l'imperatore voglia sterminare anche i suoi eredi. Quando Massimo arriva nei dintorni della sua villa, dopo un estenuante viaggio della durata di numerosi giorni verso il suo podere in Spagna, trova i campi incendiati, i servi e gli schiavi carbonizzati e la moglie e il figlio crocefissi.
Catturato da un mercante di schiavi e venduto a Proximo, ex combattente che gestisce un gruppo di gladiatori, Massimo giunge in Africa ed è costretto a combattere nell'arena, dando presto prova delle sue eccellenti qualità di guerriero; diventa così il gladiatore favorito di Proximo, che ne fa una vera e propria attrazione.
Quando Commodo ordina un periodo di grandi feste (150 giorni) a Roma in memoria del padre (ma soprattutto per ingraziarsi il popolo), Proximo porta al Colosseo i suoi gladiatori, compreso Massimo, che comincia a pregustare la sua vendetta. Grazie alla sua esperienza guida i propri compagni alla vittoria in un combattimento disperato e viene acclamato dalla folla. Commodo, che intanto ha scoperto la reale identità dell'Ispanico (come è chiamato Massimo da gladiatore), teme che possa diventare troppo famoso e quindi troppo amato dal popolo e cerca di fare in modo che venga ucciso nell'arena. Tutti i suoi piani però falliscono e la celebrità di Massimo aumenta.
Nel frattempo Lucilla, sorella di Commodo, sta cospirando alle spalle dell'imperatore con alcuni membri del senato per detronizzarlo. Tenta di liberare Massimo perché guidi una rivolta contro Commodo, ma questi scopre il suo progetto, allora cattura i gladiatori di Proximo e Massimo per poi affrontarlo e sconfiggerlo nell'arena davanti al popolo di Roma.
Per essere certo della vittoria Commodo infligge a Massimo, incatenato, una grave ferita con un pugnale prima di affrontarlo. Massimo tuttavia con un'ultima sovrumana prova di coraggio e di forza ha la meglio sul crudele tiranno che viene ucciso. Però Massimo non riesce a sopravvivere a causa delle ferite riportate e ha una visione dei suoi cari che ora può raggiungere nei Campi Elisi, mentre, morente, non può diventare direttamente imperatore ma viene acclamato dalla folla come un vero e proprio "Dio di Roma" ed il suo corpo viene sepolto tra la commozione di tutti i Romani.

Antonella- UTENTE
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Re: consigliamoci un film
Nella Roma papalina del 1809 il marchese Onofrio del Grillo (Alberto Sordi), nobile romano alla corte di Pio VII (Paolo Stoppa), trascorre le sue giornate nell'ozio più completo, frequentando bettole e osterie, coltivando relazioni amorose clandestine con popolane e tenendo un atteggiamento ribelle agli occhi di sua madre e della parentela conservatrice e autoritaria.
Il suo principale passatempo, che lo rende famoso in tutta la città e alla sua diretta servitù, è costituito da innumerevoli scherzi e beffe dei quali risulta spesso vittima la sua aristocratica famiglia composta da personaggi stravaganti e chiusi al mondo esterno. Il ricco nobile proprietario terriero riesce sempre ad uscire con umorismo e in maniera rocambolesca dalle tante e impensabili situazioni durante tutta la commedia, sfruttando senza vergogna anche le conoscenze dell'alta borghesia spesso compiacente (esempio ne è la scena del tribunale con la condanna dell'ebanista Aronne Piperno).
Inoltre grazie ad un incontro casuale con un povero carbonaio alcolizzato, Gasperino, suo perfetto sosia, il marchese ne combinerà di tutti i colori. In varie situazioni egli arriverà a coinvolgere anche direttamente il Pontefice rendendolo, in alcuni casi, obiettivo diretto di alcune stravaganti burle in nome di una giustizia e di un rinnovamento sempre invocati ma che mai riescono seriamente ad impensierire l'audace e brillante "Sor Marchese".

Il suo principale passatempo, che lo rende famoso in tutta la città e alla sua diretta servitù, è costituito da innumerevoli scherzi e beffe dei quali risulta spesso vittima la sua aristocratica famiglia composta da personaggi stravaganti e chiusi al mondo esterno. Il ricco nobile proprietario terriero riesce sempre ad uscire con umorismo e in maniera rocambolesca dalle tante e impensabili situazioni durante tutta la commedia, sfruttando senza vergogna anche le conoscenze dell'alta borghesia spesso compiacente (esempio ne è la scena del tribunale con la condanna dell'ebanista Aronne Piperno).
Inoltre grazie ad un incontro casuale con un povero carbonaio alcolizzato, Gasperino, suo perfetto sosia, il marchese ne combinerà di tutti i colori. In varie situazioni egli arriverà a coinvolgere anche direttamente il Pontefice rendendolo, in alcuni casi, obiettivo diretto di alcune stravaganti burle in nome di una giustizia e di un rinnovamento sempre invocati ma che mai riescono seriamente ad impensierire l'audace e brillante "Sor Marchese".

Antonella- UTENTE
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Re: consigliamoci un film
Durante una gita al mare, Lora Meredith (Lana Turner) perde di vista sua figlia Susie di 6 anni. Grazie all'aiuto del fotografo Steve Archer (John Gavin), la ritrova assieme a Sarah Jane, di 8 anni, mentre gioca tranquilla sulla sabbia. Lora ha un'opportunità di lavorare in pubblicità, ma non sa a chi affidare la figlia. La soluzione le viene offerta da Annie Johnson (Juanita Moore), la donna di colore madre di Sarah Jane. Con stupore, visto che la bambina è chiara di carnagione, Lora approfitta dell'offerta di Annie e la assume come governante. Così, quello che doveva essere un favore si trasforma in una collaborazione di lavoro e un'amicizia ricambiata.
Steve si fa nuovamente vivo con Lora, con il pretesto di portare delle foto che aveva promesso alle bambine, e comincia a corteggiarla. Lora gli racconta di essere vedova e di avere come aspirazione quella di recitare in teatro, ma respinge gli approcci del fotografo.
La donna incontra poi Loomis, un agente teatrale che le fa capire che, per poter ottenere dei ruoli come attrice, deve assecondare le avances di uomini molto influenti che le presenterà.
Intanto le bambine crescono e vanno insieme a scuola. Un giorno Annie si reca a scuola della figlia per portarle un ombrello, ma la bambina è visibilmente seccata perché si vergogna del colore della pelle della madre.
Di lì a poco arriva per Lora la prima scrittura importante: diventa protagonista di una commedia che viene replicata con successo e il suo nome incomincia a circolare tra la gente che conta.
Dopo molti anni, Lora riceve inaspettatamente una visita in camerino: è di nuovo Steve che le confessa di non averla mai dimenticata, e resta sorpreso di trovare cresciute le due ragazze. Anche questa volta Lora non è sicura dei suoi sentimenti, e di lì a poco deve partire per girare un film in Italia. Sarah Jane (Susan Kohner), nel frattempo, frequenta la scuola pubblica e fa di tutto per nascondere le proprie origini. Una sera chiede al suo ragazzo (Troy Donahue) di scappare con lei, ma questi, venuto a sapere che ha una madre di colore, la picchia e l'abbandona. Susie (Sandra Dee), ormai sedicenne, durante l'assenza della madre frequenta Steve e si innamora di lui.
Sarah Jane, sentendosi derisa ed evitata da tutti a causa del razzismo strisciante, decide di scappare di casa perché è l'unico modo di riscattarsi cancellando le sue origini. Questo causa un enorme dolore alla madre, che pur ammalata continuerà a cercarla finché non la trova a lavorare in un night come spogliarellista. Annie desidera stringere sua figlia un'ultima volta fra le braccia, ma si scontra ancora una volta con la sua rabbia, e per non rovinarla va via dicendo agli altri di essere la governante.
Finalmente Lora decide di accettare la corte di Steve, che nel frattempo ha avuto successo come fotografo, ma accorgendosi che anche Susie è infatuata di lui, decide di tirarsi indietro a favore della figlia, come per risarcirla di tutti gli anni in cui le è stata lontana e l'ha trascurata. In questo caso è la figlia che rinfaccia alla madre tutte le manchevolezze, e il fatto di sacrificarsi "facendo l'attrice" acuisce il risentimento.
Tutte queste tensioni vengono spazzate dalla morte di Annie: improvvisamente ci si accorge di quanto era indispensabile la sua discreta presenza. Il film termina con un grandioso funerale con coro gospel e Mahalia Jackson che impersona se stessa cantando "Troubles of the World", e con il pentimento finale di Sarah Jane.

Questo è un film stupendo!!
Steve si fa nuovamente vivo con Lora, con il pretesto di portare delle foto che aveva promesso alle bambine, e comincia a corteggiarla. Lora gli racconta di essere vedova e di avere come aspirazione quella di recitare in teatro, ma respinge gli approcci del fotografo.
La donna incontra poi Loomis, un agente teatrale che le fa capire che, per poter ottenere dei ruoli come attrice, deve assecondare le avances di uomini molto influenti che le presenterà.
Intanto le bambine crescono e vanno insieme a scuola. Un giorno Annie si reca a scuola della figlia per portarle un ombrello, ma la bambina è visibilmente seccata perché si vergogna del colore della pelle della madre.
Di lì a poco arriva per Lora la prima scrittura importante: diventa protagonista di una commedia che viene replicata con successo e il suo nome incomincia a circolare tra la gente che conta.
Dopo molti anni, Lora riceve inaspettatamente una visita in camerino: è di nuovo Steve che le confessa di non averla mai dimenticata, e resta sorpreso di trovare cresciute le due ragazze. Anche questa volta Lora non è sicura dei suoi sentimenti, e di lì a poco deve partire per girare un film in Italia. Sarah Jane (Susan Kohner), nel frattempo, frequenta la scuola pubblica e fa di tutto per nascondere le proprie origini. Una sera chiede al suo ragazzo (Troy Donahue) di scappare con lei, ma questi, venuto a sapere che ha una madre di colore, la picchia e l'abbandona. Susie (Sandra Dee), ormai sedicenne, durante l'assenza della madre frequenta Steve e si innamora di lui.
Sarah Jane, sentendosi derisa ed evitata da tutti a causa del razzismo strisciante, decide di scappare di casa perché è l'unico modo di riscattarsi cancellando le sue origini. Questo causa un enorme dolore alla madre, che pur ammalata continuerà a cercarla finché non la trova a lavorare in un night come spogliarellista. Annie desidera stringere sua figlia un'ultima volta fra le braccia, ma si scontra ancora una volta con la sua rabbia, e per non rovinarla va via dicendo agli altri di essere la governante.
Finalmente Lora decide di accettare la corte di Steve, che nel frattempo ha avuto successo come fotografo, ma accorgendosi che anche Susie è infatuata di lui, decide di tirarsi indietro a favore della figlia, come per risarcirla di tutti gli anni in cui le è stata lontana e l'ha trascurata. In questo caso è la figlia che rinfaccia alla madre tutte le manchevolezze, e il fatto di sacrificarsi "facendo l'attrice" acuisce il risentimento.
Tutte queste tensioni vengono spazzate dalla morte di Annie: improvvisamente ci si accorge di quanto era indispensabile la sua discreta presenza. Il film termina con un grandioso funerale con coro gospel e Mahalia Jackson che impersona se stessa cantando "Troubles of the World", e con il pentimento finale di Sarah Jane.

Questo è un film stupendo!!
Antonella- UTENTE
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Re: consigliamoci un film
La comparsa di un nuovo assassino seriale con la brama dello scuoiare le sue giovani e belle vittime, motiva Jack Crawford ad assegnare alla promettente Clarice Starling il ruolo di risolvere il caso. E la chiave è interrogare il serial killer Hannibal Lecter, recluso da oltre otto anni nel Cheasapeake (in seguito Baltimora) State Hospital, diretto dal "dottor" Chilton. L'FBI ritiene che Lecter possa sapere molte cose su "Buffalo Bill", e poiché rifiuta di aprir la sua mente, forse una giovane donna può far leva sulla sua folle genialità.
Clarice fissa un "appuntamento" con l'omicida, ma viene messa in guardia sia da Crawford che da Chilton: è importante non rivelare nulla di sé stessi, o mostrarsi troppo disponibili con Lecter.
Il cannibale mostrerà subito di avere capacità mentali e sensazionali di gran lunga superiori a quelle umane, e Clarice scoprirà che la sincerità è la chiave per discutere con Lecter, per non lasciare che faccia dei suoi questionari dei semplici origami o che la possa prendere in giro: tra traumi passati del passato, indagini innumerevoli Clarice riuscirà a catturare Buffalo Bill: intanto però Hannibal riesce a fuggire di prigione.

Clarice fissa un "appuntamento" con l'omicida, ma viene messa in guardia sia da Crawford che da Chilton: è importante non rivelare nulla di sé stessi, o mostrarsi troppo disponibili con Lecter.
Il cannibale mostrerà subito di avere capacità mentali e sensazionali di gran lunga superiori a quelle umane, e Clarice scoprirà che la sincerità è la chiave per discutere con Lecter, per non lasciare che faccia dei suoi questionari dei semplici origami o che la possa prendere in giro: tra traumi passati del passato, indagini innumerevoli Clarice riuscirà a catturare Buffalo Bill: intanto però Hannibal riesce a fuggire di prigione.

Antonella- UTENTE
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Re: consigliamoci un film
In Francia regna Luigi XIV, sovrano impegnato in una politica estera aggressiva e bellicosa, mentre a Parigi il suo popolo muore di fame. I Gesuiti, vicini al popolo, costituiscono per Luigi, giovane sovrano ambizioso ed arrogante, un grave pericolo per la stabilità del Paese. Perciò, il giovane Re incarica l'ex-moschettiere Aramis, che intanto ha intrapreso la carriera ecclesiastica, di scoprire l'identità del generale dei Gesuiti, scovarlo ed ucciderlo. Aramis, allora, fa chiamare immediatamente i suoi vecchi amici e compagni di avventure Athos, Porthos e D'Artagnan, per rivelar loro una terribile verità: in realtà, è proprio Aramis il capo dei Gesuiti. Egli, perciò, chiede l'aiuto dei compagni per realizzare una nuova avventurosa impresa: sostituire il Re.
Porthos, notevolmente invecchiato e con la voglia di ritornare il guerriero d'un tempo, aderisce immediatamente al piano. Dopo un iniziale tentennamento, accetta anche Athos, che nutre un grosso astio contro il Re - reo di aver fatto uccidere il figlio Raoul, per sfilargli la fidanzata. Il piano, però, non mette d'accordo tutti. A differenza dei suoi compagni, infatti, D'Artagnan, divenuto capitano dei moschettieri e protettore di Re Luigi, è rimasto fedele al Re e non vuole partecipare al complotto, perciò si congeda dai suoi amici con un arrivederci che suona come una dichiarazione di guerra.
Il piano di Aramis è, di fatto, molto ambizioso: si tratta di sostituire il Re con il suo gemello monozigote Filippo, rinchiuso in una prigione anni prima dallo stesso Aramis, per volere reale, e costretto a portare una maschera di ferro. Il piano inizialmente pare funzionare, ma durante la sostituzione qualcosa va storto e D'Artagnan fiuta il colpo. I tre moschettieri, con al seguito Luigi imbavagliato, non riescono a fuggire in tempo dal palazzo, e alla fine, lasciano Filippo nelle mani del crudele fratello, che lo fa imprigionare nuovamente, stavolta nella Bastiglia. D'Artagnan, stranamente intenerito dalla grande compostezza di Filippo e dalla sua profonda umiltà, finisce con lo sposarne la causa, unendosi, perciò, ai suoi compagni moschettieri. I quattro liberano Filippo, ma vengono seguiti dal sovrano e dai suoi soldati, rimanendo, così, intrappolati nella fortezza. Piuttosto che arrendersi, però, decidono di combattere un'ultima pugna e incrociano per l'ultima volta le spade, recitando il loro famigerato motto "Uno per tutti, tutti per uno".
Nel feroce combattimento che segue, D'Artagnan, tentando di proteggere Filippo, muore accoltellato da Luigi. In realtà, i due giovani si rivelano essere figli suoi, nati dalla relazione che il moschettiere ha avuto ed ha con la reggente Anna d'Austria. Mentre D'Artagnan si spegne, il luogotenente dei moschettieri, Andre, profondamente devoto al suo capitano, arresta Luigi e, con la complicità dei tre moschettieri rimasti, effettua lo scambio: Filippo diventa Re di Francia sotto il nome di Luigi XIV e rimane nella storia come uno dei più grandi sovrani di questa nazione, Luigi ottiene il perdono reale e viene allontanato dalla corte. I tre moschettieri supersititi sono nominati consiglieri del nuovo Re.

Porthos, notevolmente invecchiato e con la voglia di ritornare il guerriero d'un tempo, aderisce immediatamente al piano. Dopo un iniziale tentennamento, accetta anche Athos, che nutre un grosso astio contro il Re - reo di aver fatto uccidere il figlio Raoul, per sfilargli la fidanzata. Il piano, però, non mette d'accordo tutti. A differenza dei suoi compagni, infatti, D'Artagnan, divenuto capitano dei moschettieri e protettore di Re Luigi, è rimasto fedele al Re e non vuole partecipare al complotto, perciò si congeda dai suoi amici con un arrivederci che suona come una dichiarazione di guerra.
Il piano di Aramis è, di fatto, molto ambizioso: si tratta di sostituire il Re con il suo gemello monozigote Filippo, rinchiuso in una prigione anni prima dallo stesso Aramis, per volere reale, e costretto a portare una maschera di ferro. Il piano inizialmente pare funzionare, ma durante la sostituzione qualcosa va storto e D'Artagnan fiuta il colpo. I tre moschettieri, con al seguito Luigi imbavagliato, non riescono a fuggire in tempo dal palazzo, e alla fine, lasciano Filippo nelle mani del crudele fratello, che lo fa imprigionare nuovamente, stavolta nella Bastiglia. D'Artagnan, stranamente intenerito dalla grande compostezza di Filippo e dalla sua profonda umiltà, finisce con lo sposarne la causa, unendosi, perciò, ai suoi compagni moschettieri. I quattro liberano Filippo, ma vengono seguiti dal sovrano e dai suoi soldati, rimanendo, così, intrappolati nella fortezza. Piuttosto che arrendersi, però, decidono di combattere un'ultima pugna e incrociano per l'ultima volta le spade, recitando il loro famigerato motto "Uno per tutti, tutti per uno".
Nel feroce combattimento che segue, D'Artagnan, tentando di proteggere Filippo, muore accoltellato da Luigi. In realtà, i due giovani si rivelano essere figli suoi, nati dalla relazione che il moschettiere ha avuto ed ha con la reggente Anna d'Austria. Mentre D'Artagnan si spegne, il luogotenente dei moschettieri, Andre, profondamente devoto al suo capitano, arresta Luigi e, con la complicità dei tre moschettieri rimasti, effettua lo scambio: Filippo diventa Re di Francia sotto il nome di Luigi XIV e rimane nella storia come uno dei più grandi sovrani di questa nazione, Luigi ottiene il perdono reale e viene allontanato dalla corte. I tre moschettieri supersititi sono nominati consiglieri del nuovo Re.

Antonella- UTENTE
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Re: consigliamoci un film
In un ospizio l'anziana signora Ninny riaccende la voglia di vivere di Evelyn, una casalinga sovrappeso e frustrata dall'indifferenza del marito, raccontandole, a puntate, una storia di molti anni prima.
La storia di amicizia di due giovani donne anticonformiste, Idgie e Ruth, che nel cuore del sud degli Stati Uniti degli anni Trenta, ebbero il coraggio di ribellarsi alla prepotenza maschile e al razzismo dilagante. Ninny racconta a Evelyn del Whistle Stop Cafè, gestito dalle due donne, e dall'amore che lega Idgie e Ruth fino alla fine.
Con questo racconto le emozioni e gli stati d'animo che affollano la vecchia signora riescono a entrare nella vita di Evelyn che rinascerà e riscoprirà il piacere di sentirsi viva e di aggiustare ciò che nella sua vita non va come lei vorrebbe

La storia di amicizia di due giovani donne anticonformiste, Idgie e Ruth, che nel cuore del sud degli Stati Uniti degli anni Trenta, ebbero il coraggio di ribellarsi alla prepotenza maschile e al razzismo dilagante. Ninny racconta a Evelyn del Whistle Stop Cafè, gestito dalle due donne, e dall'amore che lega Idgie e Ruth fino alla fine.
Con questo racconto le emozioni e gli stati d'animo che affollano la vecchia signora riescono a entrare nella vita di Evelyn che rinascerà e riscoprirà il piacere di sentirsi viva e di aggiustare ciò che nella sua vita non va come lei vorrebbe

Antonella- UTENTE
- Numero di messaggi : 378
Data d'iscrizione : 29.10.09
Re: consigliamoci un film
Trama
Isabel è una fotografa di moda che pensa esclusivamente alla
carriera e che deve occuparsi dei figli del suo nuovo compagno Luke: la
dodicenne Anna e Ben di sette anni. Sia Isabel che i due bambini amano
con tutto il cuore Luke, ma tra di loro i rapporti non sono idilliaci.
Isabel deve fare i conti anche con Jackie, la madre naturale,
considerata dai due pargoli insuperabile in tutto. La donna nutre
ovviamente del risentimento nei confronti di Isabel che le ha "rubato"
i figli. Ma un giorno Jackie si scopre malata di cancro. Le due, dopo
reciproche accuse e liti furibonde, riescono comunque a trovare un
equilibrio e a diventare finalmente amiche, per il bene dell'uomo che
hanno amato e che amano e soprattutto per il bene di coloro che sono
stati "il loro passato ed il loro futuro".Genere:
drammatico, commedia
Regia:
Chris Columbus
Interpreti e personaggi

Isabel è una fotografa di moda che pensa esclusivamente alla
carriera e che deve occuparsi dei figli del suo nuovo compagno Luke: la
dodicenne Anna e Ben di sette anni. Sia Isabel che i due bambini amano
con tutto il cuore Luke, ma tra di loro i rapporti non sono idilliaci.
Isabel deve fare i conti anche con Jackie, la madre naturale,
considerata dai due pargoli insuperabile in tutto. La donna nutre
ovviamente del risentimento nei confronti di Isabel che le ha "rubato"
i figli. Ma un giorno Jackie si scopre malata di cancro. Le due, dopo
reciproche accuse e liti furibonde, riescono comunque a trovare un
equilibrio e a diventare finalmente amiche, per il bene dell'uomo che
hanno amato e che amano e soprattutto per il bene di coloro che sono
stati "il loro passato ed il loro futuro".Genere:
drammatico, commedia
Regia:
Chris Columbus
Interpreti e personaggi
- Julia Roberts: Isabel Kelly
- Susan Sarandon: Jackie Harrison
- Ed Harris: Luke Harrison
- Jena Malone: Anna Harrison
- Liam Aiken: Ben Harrison

miciamony- UTENTE MOLTO ATTIVO
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Re: consigliamoci un film


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Re: consigliamoci un film
Joe Fox e Kathleen Kelly vivono e lavorano a pochi isolati l'uno dall'altro nell'Upper West Side di New York. Hanno entrambi una situazione di convivenza, Joe con Patricia Eden, brillante ed attiva editrice, Kathleen con Frank Navasky, giornalista colto e appassionato. Sotto gli pseudonimi rispettivamente di NY152 e Shopgirl, Joe e Kathleen entrano in corrispondenza postale elettronica e si confidano umori e sensazioni, senza svelare la propria identità.

Sam, giovane bancario, viene assassinato da un sicario al soldo del suo migliore amico. Al morto viene permesso di restare sulla terra come fantasma per saldare il conto e proteggere la moglie, aiutato da una medium di colore che sente e trasmette la voce del fantasma. Impasto di azione criminosa, sentimentalismo, comicità, questo fanta-thriller ha avuto un successo inaspettato.


Sam, giovane bancario, viene assassinato da un sicario al soldo del suo migliore amico. Al morto viene permesso di restare sulla terra come fantasma per saldare il conto e proteggere la moglie, aiutato da una medium di colore che sente e trasmette la voce del fantasma. Impasto di azione criminosa, sentimentalismo, comicità, questo fanta-thriller ha avuto un successo inaspettato.

Antonella- UTENTE
- Numero di messaggi : 378
Data d'iscrizione : 29.10.09
Re: consigliamoci un film
uhhhhhhhhhh Gosth uno tra i miei film preferiti!!!!! Fantastico!!!!!!
miciamony- UTENTE MOLTO ATTIVO
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Re: consigliamoci un film
si bel film gosth molto strappa lacrime e romantico.......MI PIAAACEEEEE........
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Re: consigliamoci un film
micia questo ti dicevo ,devi vederlo è troppo bello.. spero ti piaccia..
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