paralizzata dopo un pearcing

IL PIERCING DI GRACE - Grace, ragazzina inglese di 15 anni, si reca a farsi forare un orecchio per introdurre un oggettino come si usa nella pratica del piercing, non ha nessuna paura. Non l’ha sua madre, Sharon, 41 anni. Ma non a tutti succede quello che sta per succedere a Grace. In pratica, quello che le succederà è un rischio a cui va incontro circa una persona ogni centomila al mondo. Grace è una di queste.

LA SINDROME MISTERIOSA- Si chiama sindrome di Guillain-Barre e colpisce una persona ogni centomila. Scientificamente, la si definisce «una radicolo-polinevrite acuta che si manifesta con paralisi progressiva agli arti. Nelle forme iperacute si arriva a una paralisi totale nel giro di un giorno. La malattia è di solito causata da un'infezione di origine batterica. E’ chiamata anche «paralisi ascendente», perché comincia dai piedi e poi sale al resto del corpo ed è a tutt’oggi quasi sempre incurabile. E’ quello che succede a Grace dopo essere tornata a casa con il suo piercing all’orecchio. Il bruciore che avverte a mani e piedi non viene giudicato preoccupante da un primo medico che la rimanda a casa. Pochi giorni ancora e rimane completamente paralizzata. Non riesce più a deglutire e a respirare, le viene applicata una macchina per l’ossigeno. Sarà la stessa Grace a raccontare quello che ha provato in quelle settimane di totale paralisi: «Volevo dire a mia mamma che le volevo bene e potevo farlo solo strizzando gli occhi, l’unica cosa che potevo fare. Essere intrappolati nel proprio corpo è orribile». Grace riesce a uscire da quella prigione. Ci vorranno diversi mesi: una terapia intensiva le permetterà di tornare a camminare e addirittura a riprendere la sua attività di danza.

IL PIERCING E’ PERICOLOSO? - Quello di Grace è un caso estremo. Però bisogna fare molta attenzione ai piercing, così come con i tatuaggi. Sterilizzare gli strumenti appositi non è sufficiente, ad esempio a evitare contagi o trasmissioni di virus: ogni strumento usato deve obbligatoriamente essere monouso, cioè dopo l’uso va gettato via. E’ poi dimostrato che in un caso su cinque il piercing provoca comunque infezioni. Il rischio di lacerazione è molto alto in caso di piercing alla lingua, ombelico e genitali. A rischio anche la cartilagine dell’orecchio esterno. Il tessuto cartilagineo infatti non riceve sufficiente apporto sanguigno per permettere alle cellule immunitarie di combattere le infezioni. Se l’infezione non guarisce rimane una brutta cicatrice.

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