Poesie e pensieri

grazie, maria!!
mi sono venute fuori dal cuore...

Giovanna Circiello ha scritto:Questa volta scrivo soltanto per voi del FORUM:

Care Amiche,
non ci conosciamo tutte, non ci conosciamo se non nella realtà virtuale di questo spazio che c' è e non c'è, questa specie di luogo-non luogo che ci unisce anche se cosi distanti, anche se in diverse parti d'Italia...
Stamattina, mentre andavo all'Università, pernsavo a Voi tutte, a Francesca che ha avuto fiducia in me, anche quando, per qualche tempo, ho avuto dei problemi e mi sono assentata, anzi posso dire, sparita..vi pensavo, perchè siete una delle cose più belle che mi sia capitata di incontrare nella rete.
Si parla sempre dei "brutti"incontri che si fanno on line, delle cattive esperienze che si sono avute, di persone che mentono, fingono, camuffano la loro identità, il loro essre...al fine di apparire pìù belli, più intelligenti, più...
Invece qui ho trovato quella genuinità, quella sincerità, quell'essere se stessi, con la propria cultura, le proprie radici, le proprie differenze che non allontanano, ma uniscono....ed è meraviglioso potersi confrontare liberamente, senza temere di essere giudicati o presi in giro....
Ecco...oggi il mio pensiero è per voi. E non finirò mai di ringraziarvi.

Con stima,
Giovanna

ps...forse andava nelle lettere????mmm......

GRAZIE GIOVANNA...io ringrazio te per essere venuta da me e che continui a essere nostra amica...
io ho fatto questo forum,proprio per essere insieme a persone vere,semplici e spontanee...
io come sono ,mi dimostro,infatti al forum ci sono 5 o 6 amiche che mi conoscono personalmente,e possono dire come sono io nella vita relale...a me non piace l'ipocrisia,l'arroganza e la superiorità...sono cose che odio in una persona...
per me non conta il ceto sociale che uno ha e neanche il 7.40...
e sono strafelice che le amcihe che sono attualmente al forum,sono tutte belle,di animo,di cuore e di tutto...
infatti al mio-AIUTO-subito accorrono per darmi una mano....GRAZIE A TUTTE VOI....VI VOGLIO BENEEEEEEEEEEEEE...

Grazie Giovanna!!!!!!!!!!!!!!

E' un po'di tempo che non ho avuto tempo di mettermi a scrivere qualcosa...ma finalmente quel tempo è passato e passo di qui per lasciarvi un piccolo racconto o, meglio, l'inizio di quello che potrebbe trasformarsi in un libro...non lo so...ovviamente, aspetto un vostro parere, cosi deciderò se continuare o meno...
Ecco a voi, ASSOLO



Circa cinque anni fa, fui smontato e sostituito da uno di quei lampioni moderni, di quelli un po' ovali, che stancamente si accendono al tramonto e ai quali nessuno fa caso, se non qualche cane pulcioso che si ritrova ad odorare in zona o qualche autista distratto dall'alcool che ha nelle vene...

Ora vivo - si fa per dire - in un vecchio deposito di un vecchio di Rehms, il quale, di tanto in tanto, mi scopre del lenzuolo a righine verde chiaro, mi spolvera un po' e poi mi mostra a qualche acquirente...che, puntualmente, non ritorna più. Gherard - il vecchio del deposito - si è affezionato a tal punto, a me, che ha persino litigato con la moglie! Lei, la signora Olivia, vorrebbe sminuzzarmi in tanti piccoli pezzi e vendermi al robivecchi! Ma Gherard, buon uomo, non lo ha mai permesso! Forse è per questo che, quando mi mostra ad un potenziale acquirente, non mi elogia affatto e parla di me come uno stupido lampione inutilizzabile...che persino la sorridente cittadina di Rehms più non vuole...

Il mio "protettore", però, ultimamente sta un po' giù di morale. Scende qui, nel deposito, sempre di meno. Quasi più non lavora alle sue opere di artigianato e non c'è più quel via vai di gente che, fino a qualche tempo fa gli faceva compagnia. Credo che stia morendo. Ha le mani tremanti, è sdentato, ha gli occhi sempre lucidi come se piangesse...come dite voi esseri umani?? che è giunta la sua ora...l'ho sentito dire anche io, qualche volta.

Ah, beati voi! Beati voi che, un bel giorno, potete addormentarvi e così dimenticare quello che avete sofferto in vita! Che potete smettere di pensare e di torturarvi di quegli stessi pensieri che vi davano peso in vita!! Beati voi!!

Io sono solo un lampione fuori moda. Nessun passante più mi guarderà, a nessuno potrò più fare luce, nè potrò ancora dare una mano alla luna nel cielo, quando gli amanti, scoraggiati dalle nubi, si stringono più forte alla luce di uno di noi!

Io sono solo un lampione...condannato in eterno a stare qui, in questo deposito, per chissà quanto tempo ancora...un mese, un anno...finchè tu sarai in vita...ad arruginire, a soffrire l'umidità...e a non poter dimenticare nulla di tutto quel che ho visto, che ho illuminato con la mia tremula fiamma!

Gherard... ora che stai per lasciarmi, che non ti sentirò più canticchiare in quell'angolo mentre impagli sedie e lucidi mobili, ora capisco quanto sia importante la memoria degli uomini.

Allora voglio lasciare ai posteri un racconto...breve...prima che tua moglie, la signora Olivia, mi faccia smembrare.

Come se anche io fossi un vecchio giunto, ormai al suo tramonto...

VERAMENTE BELLA!

BRAVA GIOVANNA!

VI LASCIO LA SECONDA PARTE...

Quella mattina, l'addetto mi lasciò acceso più del solito. In verità, erano un pò di giornii che era cosi. Si era d'inverno e il sole raramente faceva capolino tra le grigie nubi di dicembre.
Ricordo, però, quel mattino in particolare perchè il cielo era cosi buio che persino io non mi accorsi di quanto fosse già inoltrato il giorno.
Di passanti neanche l'ombra.
Di tanto in tanto una pigra carrozza mi passava accanto lenta. Il conducente, a cassetta, a stento mostrava gli occhi, nascosto com'era in cappotto sciarpa e cappello; i cavalli sbuffavano nuvolette leggere d'aria ghiacciata e procedevano a passo incerto sulle lastre di gelo.
Io me ne stavo lì, al solito, in attesa di cose interessanti, quando un piccino spuntò da dietro l'angolo.
Era il piccolo dei signori Stenford, che se ne correva chissà dove, a gran velocità nonostante la via fosse impraticabile, portando con sè...salsicce!!
Ora, capirete, non capita spesso di vedere un bambino di poco più di 8 anni correre come un forsennato con avvolto, attorno ad un braccio, una lunga fila di salsicce ignare!
Nonostante questo, però, non mi scomposi più del dovuto. In fondo, era solo il piccolo degli Stenford con una corda di salsicce!
Quel che, invece, mi meravigliò, e che mi fece capire che era accaduto qualche fatto eccezionale, fu l'improvviso rintocco della campana del Municipio, che aveva la grave responsabilità di chiamare a raccolta la cittadinanza intera. Che cosa folle, pensai! Cosa sarà mai successo di talmente grave da ricorrere a quella campana?
Peccato non fossi fornito di gambe, altrimenti sarei di certo stato il primo a recarmi in Municipio!
Fatto sta che, pochi minuti dopo, gli uomini del mio villaggio si avviavano, in piccoli crocchi, laddove dovevano.
I loro volti erano cupi e tesi e se qualcuno di loro osava proferir parola, qualcun altro gli intimava il silenzio col solo sguardo.
Quando tutti gurono in Municipio, un'aria grave s'impadronì della alle intera. Tutte le case si rabbuiarono, le imposte furono serrate e le donne cessarono ogni attività in attesa di notizie.
Trascorse qualche ora prima che un uomo mi passasse dinanzi, a capo chino e coi pugni in tasca.

Buona Lettura!!

Poesia...

IL RUMORE DEI SOGNI
Parlano
ma io non li ascolto
cosi che musica sono ora
le parole
monotone litanie del freddo inverno
seduti al fuoco del camino
e delle onde arrabbiate sulla riva.

L'inverno.
Ed è inevitabile
che cerchi anch'io di riscaldarmi il cuore:
mi volto...
le mani vuote tendo all'infinito spazio...

...poi d'improvviso l'ASSOLO: TU.

Un brivido
e la pelle si fa ruvida un momento
poi un sorriso
e la musica d'intorno. Ancora.

Mi farà visita, un giorno,
il Sole...
...adesso il ghiaccio sciolgo e aspetto.

Nel rumore dei miei sogni.

ok...seguirò il consiglio tuo, saggia amica!!

brava complimenti Giovanna!!!

ma no, che offesa!!hai ragione!! anche perchè magari è più bello leggerlo in forma di libro!!

grazie anche a te, micia..
è sempre bello passare di qua e leggere i vostri complimenti...mi danno tanta forza di continuare!!

C'ERA UNA VOLTA UNA PRINCIPESSA...CHE AVEVA SMESSO DI SOGNARE....




...che aveva smesso di sognare.

Viveva nel suo castello, circondata da mura spesse e impenetrabili, da immensi torrioni guarniti di guardie, soldati, arcieri e di schiavi stipati nelle segrete, sequestrati e requisiti in ogni angolo della Terra. Aveva campagne, montagne, pianure e laghi, isole e fette di nazioni in ogni posto conosciuto e sconosciuto. Poteva muovere un dito mignolo e tutti, tremando, si prostravano ai suoi piedi. Ogni mattina, i migliori cuochi del Regno si presentavano a corte e cucinavano piatti prelibati, mai cucinati altrove; decine di aedi narravano, al suono soave della lira, avvincenti avventure mai prima udite; spiritosissimi saltimbanchi intrattenevano il suo pomeriggio come mai prima...ogni sera, per la cena, migliaia di invitati riempivano le stanze enormi del castello per far compagnia alla grande Principessa...

...ma poi, ogni notte, si ritrovava sola. Di tanto in tanto, un cortigiano le riscaldava il letto...per poi sparire nelle ombre delle prime luci del mattino.

C'era una volta una Principessa...
...che aveva smesso di sognare...

SARO'COME LA NEVE...





Candida si posa su cose e case, sulla gente che passa infagottata e di fretta per rientrare. Non è molto tardi: i raggi del sole arrossano ancora il gelido cielo di gennaio, come lo squarcio di una ferita sanguigna. Le ombre lunghe del tramonto mi seguono quiete, mentre porto i miei passi sul morbido manto di neve.

Aspetto la notte.
La notte che tutta m'avvolgerà tra le sue braccia sicure.
Un manto nero che celerà ogni mio sussulto, ogni dispiacere, ogni lacrima segreta. Perchè ce ne sono tante di pieghe sul cuore, da non poterne più a volte.

Aspetterò la notte, ogni notte, per ammirare le stelle che non potrò raggiungere. Per ammirarti...

Ed io sarò silenziosa.
Mi poserò piano dove capiterà di trovarmi.
Mi poserò piano come la neve.
Sarò come la neve!!

Non mi sentirai.
Non sarò suono nè silenzio.

E allora, forse, sarò bellissima come mai lo sono stata, come non sono.
Sarò come la neve!!

Un giorno, quando ti sorprenderai ad osservare i fiocchi precipitare lievi giù dal cielo, forse ti ricorderai di me e sorriderai segretamente. Allora avrai desiderio di leggere. E mi leggerai, nel silenzio dell'inverno che mi avrà per sempre portata via.

A volte, mi chiedo se tutto questo "amare" abbia un senso...mi guardo intorno e del mio amore cosa rimane?? nulla...solo il ricordo, il rimpianto...
...devo sorridere, vero? Devo...lo devo a me...
ma a volte mi chiedo: chi sono?
la risposta è ancora: non lo so...

perdonatemi, Amiche,
ma oggi sono triste...

Imitando Foscolo, una preghiera a Venere, dea dell'Amore, perchè il nostro innamorato ci aspetti sempre e sia libero da altri "pensieri"...



Venere, spuma dall'acqua di Zante
che già poesie ti cantarono tante,
arma tuo figlio, l'arciere Cupido,
menalo al loco ov'io ti dico,
con la fortuna che il richiesto cuore
non abbia già conosciuto l'Amore...

Primavera d'intorno brilla nell'aria...diceva il Poeta...e noi, qui? Aspettiam la primavera della vita...

wow che bella Giovanna!! Aspettiamo la primavera della vita!!! bellissima!!

ti ringrazio...anche se dopo un po' troppi giorni...
perdonatemi tutte...

In occasione della Pasqua, vi lascio una piccola POESIA...spero che vi piaccia...

Dall'uovo di Pasqua [di G. Rodari]

Dall'uovo di Pasqua
è uscito un pulcino
di gesso arancione
col becco turchino.
Ha detto: "Vado
mi metto in viaggio
e porto a tutti
un grande messaggio".
E volteggiando
di qua e di là
attraversando
paesi e città
ha scritto sui muri,
nel cielo e per terra:
"Viva la pace
abbasso la guerra!"

Francy!! A te lascio anche un abbraccio specialeeee!!!

TVB!!

e ancora buona pasqua a tutteeee!!

È un piacere leggere ciò che scrivi, veramente!!! Bellissime poesie :))

Viva la PACE!!!!!!
Che bella poesia Giovanna! Mi hai fatto ricordare le scuole elementari, la mia maestra ci faceva tante poesie e anche i racconti di Gianni Rodari, e ci piacevano tantissimo!!