cose poco note sul cioccolato

er i Maya rappresentava la valuta corrente, per gli Atzechi era una vera e propria tassa da pagare, per le "ex" di film e serie hollywoodiane è la panacea di tutte le afflizioni sentimentali dovute all'amor perduto. Fonte di profonda ispirazione per scrittori e registi - da "La fabbrica di cioccolato" a "Chocolat" - i semi di cacao e tutti i loro derivati hanno storicamente ingolosito anche le "anime" più pure. Si pensi a papa Pio V, che nella seconda metà del XVI secolo ne consentiva l'assunzione sotto forma di cioccolata anche nei più restrittivi periodo di digiuno forzato. Importato in Europa dall'America Latina da Cristoforo Colombo nel 1502, il cioccolato piace praticamente a tutti e le sue proprietà intrinseche hanno ingenerato nel corso dei secoli falsi miti che ora proviamo a sfatare. O confermare: ecco alcune informazioni curiose.
- Il cioccolato contiene caffeina ma quanto se ne deve consumare per avere gli stessi effetti di un caro vecchio espresso? Moltissimo: ce ne vuole addirittura mezzo etto perché il paragone con una tazza di caffè regga davvero. A ciascuno la propria scelta.
- Quando si ha un calo di energie il cioccolato può essere la "medicina" migliore: sarà per questo che negli zaini di chi va in montagna, per camminare o sciare, non manca mai almeno una barretta. Addirittura, secondo uno studio pubblicato sul Nutrition Journal dai ricercatori dell'università di Hull, in Gran Bretagna,
15 grammi di fondente tre volte alla settimana sarebbero un ottimo antidoto alla sindrome da stanchezza cronica.
- E proprio la salute è uno dei campi in cui sono incessanti esperimenti in vari campi che hanno per protagonista proprio il cioccolato: l'American Journal of Epidemiology ha riportato i risultati di uno studio in base al quale i flavonoidi contribuiscono ad agire nella prevenzione di malattie cardiovascolari e anche dei tumori. Nel cioccolato, purché contenga almeno il 75% di cacao, ce n'è un'alta concentrazione.
- Ancora: si parla spesso del suo effetto anti-depressivo. C'è qualcosa di vero? La questione è dibattuta ma c'è una parte di studiosi che ritiene reale l'effetto "buonumore" provocato dal cioccolato: la ragione risiederebbe nelle massicce dosi di magnesio in esso contenute (450 mg per 100 gr di cacao). Altre proprietà che incidono positivamente sulla salute interessano la pressione alta: secondo la rivista BMC Medicine che ha pubblicato una ricerca degli studiosi australiani dell'università di Adelaide, un solo morso da una barretta di fondente è in grado di far abbassare lapressione sistolica (ovvero la massima) di 5 mm, stesso effetto sortito da 30 minuti di attività fisica media.
- "Se mangi troppo cioccolato ti vengono i brufoli". Quante volte ce lo siamo sentiti ripetere durante l'adolescenza, a malincuore optando per uno yogurt al naturale? O, cedendo alla tentazione, correndo rosi dal senso di colpa a lavarci il viso con sapone appositamente studiato nei migliori lavoratori farmaceutici? Bene, non era vero: diversi studi hanno dimostrato che non c'è alcun legame significativo tra l'insorgenza (e il successivo aggraaersi) dell'acne e il consumo di cioccolato.
- Se lo avesse saputo prima, è possibile che Braccio di ferro avrebbe quanto meno avuto un'alternativa agli spinaci. Pare infatti che il cioccolato sia una vera "bomba" di minerali: ferro su tutti, ma anche calcio e potassio. 100 grammi di cioccolato, a livello di contenuto di ferro, equivalgono a 100 grammi dei famigerati fichi secchi.
- Non è invece una leggenda metropolitana quella che vuole il cioccolato assolutamente "off limits" per i cani al punto da risultare letale. Secondo gli esperti ne basterebbero 20 grammi per provocare gravi intossicazioni. Il problema è tutto nella metilxantina, composto chimico eccitante del sistema nervoso e di quello cardiocircolatorio, che può provocare tremori, convulsioni, aritmie, ipertensione e, nei casi più gravi, come detto, la morte. Basta avere un minimo di accortezza.
- Lei è in doccia, l'assassino entra di soppiatto e la accoltella: quello che scorre nella vasca però non è sangue ma sciroppo di cioccolato. È questo il colpo a sorpresa scelto per il maggior effetto realistico rispetto da altri liquidi da Alfred Hitchcock nella famosa scena di "Psycho". Dopotutto, si girava in bianco e nero.
- Il 23 novembre del 2007 due moderni esploratori inglesi si sono messi in moto con destinazione Timbuktu, in Mali: niente di così sensazionale se non fosse che la loro auto era alimentata da cioccolato. I 7000 chilometri che li separavano dalla meta volevano essere una dimostrazione lampante dei benefici del biodiesel. Con 4.000 chili di scarti di cioccolato si sono garantiti una scorta a bordo di 2.000 chili di carburante. Due anni più tardi è arrivata anche la prima auto da corsa, capace di toccare i 230 chilometri all'ora.

A.P.